sabato 24 ottobre 2015

2001 Odissea nell'Indie-Rock


Chiacchierando sull'Indie Rock, ascoltando una selezione degli artisti emergenti arricchita da alcune bonus track interpretate da chi si è, invece, affermato nel settore a partire dal 2001.




Playlist su Spotify
contiene tra gli altri: The Fratellis - Chelsea Dagger, The Strokes - Hard To Explain, Mgmt - Kids, Swim Deep One Great Song And I Could Change The World, Years & Years Shine, The 1975 - Chocolate, Mystery Jets - Young Love, Chvrches - The Mother We Share, Peter Bjorn and John Young Folks, Ms Mr - Hurricane, ed altre...

Come ogni classificazione, ricondurre più artisti ad un'unica grande categoria, è sempre una forzatura, soprattutto quando - come in questo caso - il nuovo genere individua principalmente l'indipendenza degli artisti, lasciando in secondo piano le caratteristiche stilistiche.



Sottofondo scelto per iniziare The Strokes - Hard To Explain tratta dall'album del 2001 IS THIS IT.
Famosi prima ancora di pubblicare un album, paladini dell’indie ma da sempre sotto contratto con una major, la loro formula è semplice: un sound sporco su melodie orecchiabili. 

L'Indie Rock si sviluppa parallelamente tra gli USA e lo UK verso la fine degli anni '80, esplodendo all'inizio del nuovo millennio, con l'improvviso formarsi di numerose band, che riusciranno a raggiungere una relativa popolarità soprattutto grazie al potenziamento graduale della rete.
La strada intrapresa da queste band fu diretta conseguenza del proliferare di numerose etichette discografiche indipendenti che videro la luce proprio in quegli anni.
Inizialmente identificato come variante dell’alternative rock, si distingue da questo per la precisa connotazione discografica nettamente contrapposta alle majors: mentre il secondo veniva sempre più ricondotto a logiche di mercato, il primo radicalizzava la sua indole anticommerciale.

Sfuggendo a criteri prettamente cronologici, la playlist prosegue con Chvrches - The Mother We Share, tratto dall'album THE BONES OF WHAT YOU BELIEVE del 2013.
Gruppo con la passione per il classico synth pop di scuola eighties, con sonorità assolutamente contemporanee.

L'Indie Rock affonda le proprie origini anche nel punk e nel grunge, essendone quasi un'evoluzione sperimentale variamente interpretata, la cui particolarità risiedeva originariamente soprattutto nell'approccio per lo più autonomo e amatoriale che si concretizzava nella produzione di registrazioni dimostrative autoprodotte.
Spesso l'approccio all'Indie Rock era - ed anche oggi continua ad essere - il preludio ad una carriera discografica nel circuito mainstream. 

Scorrendo nell'ascolto, non a caso arriviamo ai 30 Seconds To Mars - The Kill, ed ai Kasabian - L.S.F. .
Gruppi originariamente Indie e poi accolti in grande stile fra le braccia delle Majors.

Tutto cambia con l'esplosione del grunge e del britpop e la conseguente notorietà di alcune band fino ad allora sconosciute: da questo momento il termine Indie Rock comincia progressivamente a perdere quella valenza originaria di musica alternativa, venendo utilizzato per identificare un genere musicale.

Torniamo al presente con Swim Deep - One Great Song And I Could Change The World, dall'album MOTHERS del 2015.
Quintetto che ultimamente ha virato verso territori elettronici, il brano scelto colpisce per i suoni eterei, restando in bilico fra indie-pop, dance alternativa e rock progressivo.

Come detto, da adesso, il termine Indie Rock perde il suo significato originale e comincia a fare riferimento ad una nuova forma di musica più leggera, riferita principalmente a band underground, che ora può raggiungere il successo mainstream.
La cristallizzazione del genere porterà alla nascita di numerosi sottogeneri di stili correlati come l'indie pop, il lo-fi, il noise pop, ecc...

Negli ultimi anni il calo record delle vendite discografiche, la crescita di nuove tecnologie digitali e un maggiore uso della rete come strumento di promozione della musica hanno permesso che una nuova ondata di band indie rock raggiungesse il successo popolare, diventando un fenomeno non più esclusivamente anglofono.

Sulle note di Young Folks del gruppo svedese Peter Bjorn and John chiudo le trasmissioni lasciando spazio alla musica. 

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